Valentino Rossi se ne va!
No, Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) non è un pilota di motocross. Il fatto che il 42enne superstar della MotoGP abbia appena annunciato che a fine stagione appenderà il casco al chiodo è comunque un evento memorabile. Forse uno di quei momenti “Dov’eri allora”…
I motivi per cui Rossi ha toccato così tante persone sono tanti. Vale ha vinto un totale di nove titoli mondiali - proprio come Tony Cairoli - e ha attraversato diverse generazioni. Ha iniziato nel Campionato del mondo 125cc nel 1996 ed è stato anche bravo a salire sul podio l'anno scorso nella sua ultima stagione per il team ufficiale Yamaha.
Proprio come il suo connazionale Cairoli, Rossi ha trasceso il suo sport come nessun altro. Il suo aspetto simpatico, il senso dello stile e l'umorismo lo hanno reso una superstar. Sulla sua scia, la MotoGP è diventata un nome familiare in tutto il mondo. Nel periodo d'oro della Rossi-mania, nel 2004 e nel 2005, anche un certo Stefan Everts correva per la Yamaha. Il marchio con i diapason incrociati ha unito i due super campioni (foto sopra). Fatta eccezione per una trasferta poco riuscita in Ducati nel 2011/2011, Valentino Rossi guida la Yamaha dal 2004. Altrettanto noto quanto l'associazione con Yamaha era il suo "marchio personale". I tipici caschi gialli AGV disegnati dal guru del design Aldo Drudi e un catalogo di merchandising che molti club di calcio possono apprezzare. Una miniera d'oro è un eufemismo.
Quando lasciò la potente Honda per la sfidante Yamaha alla fine del 2003, un'onda d'urto attraversò il paddock. Il fatto che abbia ottenuto il successo anche sulla Yamaha M1 ha reso ancora più grande la sua leggenda. A differenza di molti altri campioni delle corse su strada (Marc Marquez, Jack Miller, Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso, Jonathan Rea, Scott Redding), lo stravagante italiano era spesso sulla moto da cross, ma principalmente per allenarsi su piste sterrate. Chad Reed, tra gli altri, è andato a trovare Valentino al famoso VR46 Motor Ranch di Rossi a Tavullia. Guarda questo video sul come e perché del suo allenamento sullo sterrato.
Negli ultimi anni Rossi è stato impegnato con il proprio Sky Racing Team by VR46. Tuttavia, durante quasi tutta la sua carriera, di tanto in tanto emersero speculazioni su un passaggio alle corse automobilistiche. L'icona delle corse ha testato più volte una Ferrari F1. Nel 2006 è stato ancora più veloce di Mark Webber e David Coulthard, tra gli altri, in un test del genere ed è apparso nel Campionato del mondo di rally, il WRC. Al Monza Rally Show Rossi gareggiava regolarmente contro il suo amico Cairoli!
Dopo 25 anni e 115 vittorie in GP, per la VR46 è ormai tutto finito. Ciò è stato sorprendente per coloro che hanno visto la leggenda all'opera in questa e nella scorsa stagione. In effetti Valentino girava come l'ombra di se stesso. Il che, considerata la sua età, non è assolutamente un peccato.
Eppure per un po’ sembrava che Rossi avrebbe corso anche nel 46 nell’ambito di un mega accordo con il nuovo sponsor del team VR2022, Aramco. Quindi non si arriverà a quel punto. "Questo è un momento triste", ha detto nella conferenza stampa prima del GP d'Austria. “L'anno prossimo non correrò più. La mia vita cambierà l’anno prossimo. Ma è stato fantastico, mi sono divertito un sacco, è stato un viaggio lungo, lungo ed è stato davvero, davvero divertente. Sono stato nel Campionato del Mondo per 25, 26 anni, quindi è stato fantastico. E ho vissuto momenti indimenticabili con tutti quelli con cui ho lavorato”.
Testo: Redazione
Foto: Yamaha Racing/Milagro
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