Cosa fai? Eric Stuurmann
Nella sezione #Watdoejijnou, MXMag.nl esamina cosa stanno facendo oggi gli ex top crosser. La loro vita familiare e il loro lavoro attuale. Come guardano indietro alla loro carriera, agli alti e bassi. Questo mese abbiamo un ex pilota GP e un grande nome della storia del motocross olandese; Eric Stuurmann.
MXMag: Presentati brevemente:
ES: “Mi chiamo Eric Stuurman, nato 54 anni fa a Sliedrecht e residente a Putten. Sono un ex motociclista e giocatore di tennis su sedia a rotelle.
MXMag: Cosa fai nella vita quotidiana in questi giorni?
ES: “Lavoro alla Brouwer Motors da molti anni, insegno anche tennis su sedia a rotelle e vendo anche sedie a rotelle sportive.”
MXMag: Come guardi indietro alla tua carriera nel motocross?
ES: “Molto bene e molto positivo, ho vissuto cose molto belle e le rifarei in un batter d'occhio! Nonostante la mia pesante caduta, non credo di aver tirato fuori quello che avrebbe potuto esserci, ma ovviamente è un ripensamento”.
MXMag: Il momento clou della tua carriera?
ES: “Diversi primi dieci posti nel motocross e la medaglia di bronzo nel tennis in carrozzina ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996”.
MXMag: Il punto più basso della tua carriera?
ES: “Senza dubbio la grave caduta che mi ha lasciato parzialmente paralizzato e sono finito sulla sedia a rotelle”.
La migliore moto mai guidata?
ES: "Poi ripenso alla Kawasaki KX125 del 1986. Era una macchina fantastica!"
MXMag: Qual è la tua visione dell'attuale mondo del motocross?
ES: “Con sentimenti contrastanti perché penso che la maggior parte di loro siano troppo orientati al circuito. Le traiettorie sono determinate dai costruttori dei circuiti e non dai piloti. Continuo a frequentare regolarmente i circuiti, non posso vivere senza di loro e ho un nipote che corre nella classe 125cc. Ciò ovviamente dà un coinvolgimento in più, ma la performance di Herlings e Coldenhoff ovviamente dà qualcosa in più. Uno svantaggio molto grande sono i costi altissimi della guida ai massimi livelli, che costa un sacco di soldi. Inoltre è molto costoso visitare un Gran Premio”.
MXMag: Grazie mille per la collaborazione.
ES: “Non c'è di che, ci vediamo sui circuiti”.
Di: Steven van Kempen/KEMCO
Foto: #Ownphoto
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