Rubrica: Geert Gelaude marzo 2019
La pausa invernale è ormai completamente alle spalle e le gare primaverili hanno lasciato il posto al primo Gran Premio della nuova stagione. Ancora una volta i piloti hanno sotto le loro ruote una lunga ed estenuante serie di gare, durante le quali possono succedere tante cose. Siamo riusciti a mantenerlo asciutto per molto tempo, ma nelle ultime settimane le porte del cielo non sono rimaste molto chiuse. E molti corridori lo hanno sperimentato perché allenarsi nei Paesi Bassi è praticamente impossibile, quindi dobbiamo trasferirci in altri posti, come molti hanno fatto. Quasi tutti i piloti del Gran Premio sono stati in Sardegna dove, oltre al sempre più apprezzato campionato italiano, hanno potuto prepararsi anche con condizioni meteo migliori. Anche se lì non è sempre stato asciutto, lo stesso in Spagna dove abbiamo visto numerose immagini di alcune piste piuttosto bagnate e fangose. Sono già state confermate le prime cancellazioni di gare. L'ONK che aveva programmato il tiro d'inizio a Emmen cade letteralmente in acqua.
Non c'è periodo invernale senza l'elenco dei ciclisti infortunati. Ma quest'anno la lista non è particolarmente lunga, ma un nome spicca e cioè lo sfortunato campione del mondo MXGP Jeffrey Herlings che si è infortunato al piede sulla pista di Red Sand ed è già stato operato a Herentals, in Belgio. La primavera è finita per The Bullit, e resta da vedere se riuscirà a farsi trovare pronto per il GP di Valkenswaard. Per non parlare di cancellare completamente Herlings! Oppure gli verrà dato un salvacondotto per gli Stati Uniti per occuparsi della stagione outdoor lì? Non è perché The Bullit non ha potuto intervenire durante quella prima gara dell'anno che è già chiaro chi gli succederà. Personalmente penso che possa essere un campionato molto aperto, con tanti piloti forti, a giudicare dalle gare primaverili si nota che molti hanno avuto un buon periodo invernale.
Chi non era presente al primo Gran Premio è il nuovissimo pilota della JWR Yamaha Kevin Strijbos che si stava preparando sul suolo americano quando il suo braccio ha iniziato di nuovo a dare problemi. Anche Romain Febvre sembra aver avuto un buon inverno ed è stato forse il pilota meglio posizionato per dare a Cairoli la carica necessaria. Ma un incidente nella seconda serie ha deciso diversamente. Il pilota Monster Energy Yamaha Factory ha riportato una doppia frattura alla caviglia ed è già stato operato al piede. Febvre attende una riabilitazione di almeno sei settimane e molto probabilmente proverà a partire da Mantova. Brutte notizie anche dal campo Sarholz KTM dove anche Max Nagl sarà fuori per almeno sei settimane per un infortunio al ginocchio, inoltre sarà sottoposto ad un intervento chirurgico al legamento crociato interno. Ancora più infortuni si sono verificati nel team BOS GP, dove Evegeny Bobryshev si è recato in Patagonia nonostante il dolore, ma sabato ha dovuto rendersi conto che il polso gli faceva troppo male per completare effettivamente una sessione di qualifica. È quasi certo che non dovremmo aspettarci Bobby dietro il cancelletto di partenza di Axel.
Chi sembra pronto per la gara d'esordio in Argentina è Cairoli, che solitamente fa ottime prestazioni in patria e ha già aggiunto un altro titolo italiano al suo palmares. Il "piccolo generale" ha dovuto fare i conti con un problema meccanico durante le qualifiche di Neuquen, ma domenica si è trasformato in una doppia vittoria in serie. Cairoli, insomma, è nei tempi previsti fin dal primo incontro di forza. Come previsto, la resistenza più grande è arrivata dal leader dell'HRC Tim Gasjer. Gasjer sembra rinato dopo il grave infortunio dell'anno scorso e ha ballato con la flessibilità necessaria su questa bellissima pista. Eppure ha anche commesso di nuovo degli errori e questo troppo spesso gli è costato la regolarità per competere davvero per la vittoria. Quindi dobbiamo aspettare e vedere come Desalle, Paulin e compagni interpreteranno l'assenza di Febvre. Chi è riuscito a surclassare amici e nemici è stato niente meno che Jeremy Van Horebeek, che con una super prestazione è riuscito a salire sul podio. Il Jerre ha dimostrato a tutti di non essere affatto cancellato e riderà sapendo che in Yamaha non c'era più spazio per questa stagione. Ci penseranno anche le altre squadre! Jeremy è riuscito a mettere a frutto in breve tempo la 450 messa a disposizione dalla Honda France. Spero davvero che "The Jerre" possa continuare questa tendenza e quest'anno vedremo un Van Horebeek rinato all'inizio.
Non vediamo l'ora del primo confronto con i sidecar dove l'ONK è in calendario questo fine settimana. Nel scrivere l'articolo, a Lierop sono ancora fiduciosi che la gara potrà svolgersi senza problemi. Conoscono fin troppo bene i trucchi del mestiere con i loro anni di esperienza. Entro domenica sera avremo già un'idea di chi ha ancora del lavoro da fare e quali coppie di sidecar sono in programma. L'attuale campione del mondo Marvin Vanluchene arriva sul circuito su sabbia di Lierop senza troppe aspettative. La ragione di ciò è il lungo periodo di allenamento su piste dure in Spagna e Francia, quindi lo scorso inverno non si è guidato molto sulla sabbia. Ma sappiamo tutti che la prima vera gara dell'anno fornisce l'adrenalina necessaria e non mi sorprenderebbe che la Vanluchene - Van den Boogaert resterà chiusa. Ma anche Bax – Stuplis e Hermans – Musset restano fedeli l’uno all’altro e vanno a caccia di titoli. La buona notizia è che c’è di nuovo più attenzione per i sidecar e questo può solo avvantaggiare lo sport. Non vediamo l'ora che arrivi Ijen Kops, che quest'anno farà il passo al campionato del mondo con un nuovo copilota al suo fianco. Ijen ha trovato in Pim Lambrechts il passeggero perfetto per imporsi nella prossima stagione. Il nome Kops suona familiare a molti e se sappiamo che papà Gerton (ex pilota di Gran Premio) considerava il bosco di Herselse uno dei suoi percorsi preferiti, possiamo aspettarci fuochi d'artificio da questa nuova combinazione.
Autore: Geert Gelaude
Foto: Loic Lassence
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