Cosa fai? Marcel van Drunen
Nella sezione #Cosa fai MXMag.nl esamina cosa stanno facendo oggi gli ex top crosser. La loro vita familiare e il loro lavoro attuale. Come guardano indietro alla loro carriera, agli alti e bassi. Questo mese abbiamo il pluricampione olandese Marcel van Drunen.
Presentati brevemente:
MvD: “Sono Marcel van Drunen, ho 48 anni e vivo con la mia ragazza Elfri e nostro figlio Jayson a Eindhoven. Ho una figlia da una precedente relazione; Shard.
Cosa fai per il tuo panino quotidiano in questi giorni?
MvD: “Dopo il motocross non volevo più mettermi il casco, ma poi sono entrato in contatto con il Supermoto grazie a Rudy Versteeg. Nel 2003 sono arrivato secondo nell'ONK Supermoto e un anno dopo sono diventato campione. Poi ho vinto otto titoli Supermoto olandesi e un titolo europeo Supermoto. Per mantenere vivo questo sport ho invitato i corridori di cross, ma continuavo a sentire la stessa cosa. “Nessun vestito e nessuna ruota disponibile” dopo di che ho iniziato la Supermoto School con il supporto di Yamaha e Maxxis. Da aprile a ottobre insegno almeno una volta alla settimana all'Eurocircuit di Valkenswaard. Ci sono dieci (10) motociclette Yamaha WR450F pronte in modo che le persone possano conoscere questo sport. Inoltre tengo regolarmente lezioni e corsi nel campo del motocross. Cerchiamo di organizzare uno stage tre volte all'anno per i ragazzi e le ragazze più piccoli. Mi piace davvero farlo!
Nel 2009 ho avviato la mia linea di abbigliamento Supermoto. MVD Racewear ora ha anche abbigliamento BMX e motocross. Il Yamaha Grizzly Racing Junior Team corre con abbigliamento MVD, i clienti possono scegliere le proprie combinazioni di colori.
Il momento clou della tua carriera?
MvD: “Considerando la mia lunga carriera, non riesco a individuare un momento saliente. Il podio si piazza nel GP di Gran Bretagna e a Lierop. Secondo posto nel GP del Belgio 1991 a Genk. Non dimenticare i titoli tedeschi nel 1995, 1997 e 1998. E ovviamente i titoli olandesi in Supercross, Motocross e Supermoto.”
Il punto più basso della tua carriera?
MvD: “Fu nel 1990 quando ebbi un grave incidente a Rhenen. Ho saltato e la mia testa è rimasta intrappolata dietro un cavo audio. Sono caduto all'indietro per circa venti piedi sulla schiena. Tutto il mio corpo era pieno di lividi e ci è voluto molto tempo per poter guidare di nuovo senza dolore. Un anno dopo ad Halle sono caduto alla partenza, dopodiché sono passato dal 40° al quinto posto. C'erano 33 gradi e nella fase finale sono stato sopraffatto dal caldo e nell'ultima curva sono semplicemente andato dritto contro le barriere. Poi sono stata portata in ospedale completamente esausta e sotto shock.
Come guardi indietro alla tua carriera nel motocross?
MvD: “Soddisfatto, penso di aver ottenuto il massimo. Attraverso il duro lavoro ho ottenuto i miei titoli e raggiunto risultati. Forse la pesante caduta di Rhenen non ha giovato alla mia carriera, ma questo va a rischio per il nostro bellissimo sport”.
La migliore moto mai guidata?
MvD: “In realtà ce ne sono due. Prima la VENKO-Honda preparata da Jan de Groot e mio padre. Successivamente anche la Kurz-Yamaha è diventata fantastica grazie al contributo di mio padre. Ho vinto due titoli tedeschi con quella macchina.”
Come vedi l'attuale mondo del motocross?
MvD: “Dopo essere stato attivo nel Supermoto per un po', sono tornato a farlo grazie a mio figlio. I motori ovviamente sono stati notevolmente migliorati, sia in termini di potenza di trazione che di sospensioni. Ho dei dubbi sui ciclisti di età compresa tra 16 e 17 anni su una 250F. La macchina è spesso troppo potente per un ragazzo del genere! Il livello in Olanda è molto buono, spesso non ci pensiamo, ma in altri paesi non è sempre migliore. Jeffrey Herlings e Glenn Coldenhoff stanno andando alla grande e arrivano anche ragazzi veloci dalle giovanili come Kay de Wolf e Kay Karssemakers. Me lo aspetto anche nel Campionato del Mondo tra circa quattro o cinque anni”.
Di: Steven van Kempen/KEMCO
Foto: Facebook
Anche da leggere
Il Team HRC Honda in Portogallo con Tim Gajser come unico pilota
Il Campionato del mondo MXGP 2024 prende il via con la prima delle tre gare consecutive questo fine settimana ad Agueda, in Portogallo, per il quinto round di questa emozionante battaglia. Il prossimo fine settimana sarà...VIDEO: Roger De Coster sulla comunicazione con i corridori
In una video intervista con Roger De Coster si parla del difficile inizio dei ragazzi della KTM negli USA. Riguarda l'assetto dei motori e il modo in cui tutti...Un aggiornamento sull'infortunio di Tyla van de Poel
Tyla van de Poel è caduto durante l'EMX125 ad Arco di Trento e si è rotto tibia e perone. Un altro pilota ha colpito la sua ruota anteriore durante un salto con gli sci, costringendolo a...Jago Geerts: “Voglio tornare a Lommel”
Jago Geerts sta lavorando duramente per riprendersi dall’infortunio riportato all’inizio di marzo durante la gara di apertura del Campionato del mondo MXGP 2024 in Argentina. Il belga, che a...
Le tue reazioni