Colonna: Mi hai preso!
A Goes abbiamo incontrato Olav Heijt. Chi è quell'uomo a cui potresti chiedere? È olandese con uno stile di scrittura estremamente scorrevole, è molto interessato al motocross, ma gli piace guardare oltre i soli risultati. A Olav piace cercare cosa, chi o cosa dietro tutto questo. A Goes abbiamo concordato di condividere con voi alcuni brani anche qui, per l'intero repertorio che potrete visitare MXInfetto!
Mentre passiamo davanti alla cassa sento già il ruggito provenire dall'atrio. Pelle d'oca, soprattutto quando un "grasso" entra nel limitatore. Ormai è diventata la cosa più normale in Zelanda. “Supercross nelle Zeelandhallen”. Lo spettacolo si è tenuto già 22 volte e ha registrato una crescita spettacolare. Non solo in termini di ambiente, ma sicuramente anche quando apri il libretto del programma. I corridori nominati saranno alla partenza. Preferisco non fare nomi perché dimenticherò sempre qualcuno, ma si preannuncia una giornata meravigliosa.
I miei figli sono nervosi. La loro prima volta e la mia seconda. Da qualche parte all'inizio ero lì una volta e oggi. In realtà è perché avevo un'opinione al riguardo. Dico “aveva” perché tornavo completamente da lì. Ho sempre pensato che fosse molto pericoloso. La caduta di Joerie van Liere l'anno scorso è ancora nella mia memoria. Da lì ho pensato di sapere che in realtà non possiamo farlo qui. Troppe poche strutture per l’allenamento, il che significa che, a mio avviso, il rischio di infortuni è piuttosto elevato. Decido di accettare e ci sediamo in una delle tribune. C'è un'atmosfera molto bella nella sala. È stato ingaggiato un DJ per mettere insieme abilmente l'intero programma accompagnato da musica ad alto volume. L'uomo conosce il suo mestiere perché ha l'attenzione del pubblico e quindi anche il gusto. La varietà di musica e di commenti dei due fantastici annunciatori fa sì che anche la rivincita sembri una finale. C'è una battaglia mozzafiato in corso ad ogni manche per far sedere il pubblico. I “nostri” ragazzi, insieme a corridori provenienti da Belgio, Inghilterra, Danimarca, Spagna e perfino uno proveniente dagli “Stati Uniti” garantiscono gare di manche e rivincite molto emozionanti. Salti alti di uomini grandi e piccolissimi dal cuore “oversize”. In parte grazie ai ritiri delle ultime due settimane, c'è molto controllo tra i corridori. Nessun rischio folle e combattimenti leali. Naturalmente, è tutta una questione di tempismo e intuizione. Adesso capisco che se non ce l'hai non pensi nemmeno di partecipare. Sarebbe come fare un salto al trapezio senza prima esercitarsi con una rete di sicurezza. Una volta rilasciato, non puoi tornare indietro. In alcuni momenti, le emozioni divampano un po' nel "calderone della strega", ma questo fa parte di questa "mega attrazione".
Con l'avvicinarsi della finale, la sala esaurita inizia a vibrare sempre di più. Una birra è già stata consumata qua e là e il DJ sa come far accomodare tutti. Fanno un'onda e cantano a voce più alta. Segretamente mi ricorda un po' l'atmosfera dello stadio di una partita di calcio a cui ho assistito di recente. Un grande pubblico con la stessa passione. Una grande folla con amici che non conosci nemmeno. Quando iniziano le finali non c'è modo di fermarle. Non ha più senso sedersi e i bambini si siedono sulle loro spalle. Azioni meravigliose. Blocca passaggi e tripli salti. Ci sono scontri da volante a volante. Spronati dal pubblico, gli uomini vanno agli estremi. Gli annunciatori impazziscono e gridano agli uomini verso regni superiori. Accanto a me gli spagnoli urlanti battono forte i piedi sul pavimento di legno. Mia figlia salta sulla sedia ed è a favore dell'“americano”. I miei ragazzi preferiscono gli eroi locali.
Sono per tutti. Sono per il Comune di Goes, l'organizzazione, gli annunciatori, i KissMissen, la sublime performance di Alex van den Broek, lo spettacolo di Jimmy Verburgh e Marco Stallman, il DJ e soprattutto per due uomini. Mike Kras per la sua coraggiosa decisione di appendere il casco al chiodo e Joerie van Liere, solo perché era lì! È stato bellissimo, mi sono divertito e ne sono convinto. Assolutamente…
Testo: Olav Heijt – Foto: Frederik Van Eeckhoven
Anche da leggere
Jago Geerts: “Voglio tornare a Lommel”
Jago Geerts sta lavorando duramente per riprendersi dall’infortunio riportato all’inizio di marzo durante la gara di apertura del Campionato del mondo MXGP 2024 in Argentina. Il belga, che a...Andrea Bonacorsi sul passaggio alla MXGP: “È stata la decisione più difficile della mia vita”
Il campione in carica EMX250, Andrea Bonacorsi, passerà al team Monster Energy Yamaha Factory MXGP per il resto della stagione del Campionato mondiale FIM Motocross 2024, sostituendo...Elenchi iscritti MXGP del Portogallo
Il Campionato del Mondo Motocross proseguirà il prossimo fine settimana con la quinta gara del calendario MXGP. Ad Agueda, in Portogallo, oltre alla MXGP e alla MX2, gareggeranno anche i ragazzi dell'EMX250 e dell'EMX125…Tom Vialle è a caccia del titolo statunitense
Manca una gara al campionato Supercross della costa orientale degli Stati Uniti. Si svolgerà tra due settimane a Salt Lake City, la città che si è abituata a...
Le tue reazioni