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Sospensione antidoping per James 'Bubba' Stewart?

Era nell’aria da un po’ e ora è successo. La FIM ha finalmente preso una decisione in merito alla positività al test antidoping delle urine di James "Bubba" Stewart. Il pilota della Yoshimura Suzuki è risultato positivo alle anfetamine dopo la gara di supercross di Seattle. Secondo Stewart, questi potrebbero provenire dai farmaci per l'ADHD che assume l'ex campione. Tuttavia, le prescrizioni e i certificati necessari per questo farmaco non erano stati presentati all’organismo di vigilanza USADA (Agenzia antidoping degli Stati Uniti). Questa "disattenzione" sta ora costando cara, dato che la FIM ha emesso una squalifica di 16 mesi per James Stewart. Tuttavia, questo decorre retroattivamente dal 12 aprile 2014 e durerà fino alla mezzanotte dell'11 agosto 2015.

Ciò significa che l'intera stagione 2015 del pilota di motocross afroamericano è a brandelli. Tuttavia, dal comunicato stampa di Yoshimura Suzuki possiamo concludere che il campo degli Stewart si sta preparando per una procedura di appello. Sembra quindi che possiamo prepararci ad una telenovela come abbiamo visto più volte nel ciclismo.

Decisione FIM CDI nel caso di James Stewart, Jr.
Il 12 aprile 2014, il signor James Stewart, Jr. è stato sottoposto a un test antidoping condotto dalla FIM durante il round del Monster Energy AMA Supercross, un campionato mondiale FIM, tenutosi al Century Link Field, Seattle, Washington. Il campione di urina ottenuto dal signor Stewart ha rivelato la presenza di una sostanza proibita (anfetamina) elencata nella categoria S6. Stimolante di cui a) Stimolanti non specificati e vietati nelle competizioni ai sensi del Codice antidoping FIM (CAD) in vigore.

Il 17 giugno, ai sensi dell'articolo 7.6.1 CAD, la FIM ha sospeso provvisoriamente il signor Stewart con effetto dal 20 giugno in attesa della decisione del CDI che si pronuncia nel merito del caso. Da allora, al signor Stewart è stato provvisoriamente impedito di partecipare a qualsiasi competizione. Il caso è stato deferito al CDI e il signor Anand Sashidharan dell'India è stato nominato dal direttore della Commissione internazionale dei giudici (CJI) giudice unico del CDI per esaminare il caso.

In considerazione dell'articolo 8.1.1 CAD e dell'articolo 3.3.2 del Codice disciplinare e arbitrale della FIM, il signor Stewart è stato ascoltato dal CDI durante un'udienza presso il Best Western Hotel a Chavannes-de-Bogis, Svizzera, il 23 ottobre 2014.

Il CDI ha ora emesso la sua decisione. Nel merito, il CDI ha ritenuto indiscutibile che il signor Stewart avesse commesso una violazione delle norme antidoping ai sensi dell'articolo 2.1 della CAD, il quale afferma in particolare che “[è] dovere personale di ciascun corridore garantire che nessuna sostanza vietata entri nel suo corpo o nel suo corpo. il suo corpo(…)". Il CDI ha inoltre riscontrato che questa era la prima violazione delle norme antidoping riconosciuta contro il signor Stewart.

Tenendo conto di tutte le prove addotte, il CDI ha ritenuto che, sulla base delle probabilità, il sig. Stewart aveva accertato in che modo la sostanza vietata era entrata nel suo corpo. Di conseguenza, il giudice ha potuto applicare l'articolo 10.5.2 della CAD. Considerando tutte le circostanze e tenendo conto del grado di colpa e negligenza del sig. Stewart, il giudice unico del CDI è giunto alla conclusione che la sanzione adeguata da imporre al sig. Stewart era un periodo di ineleggibilità di 16 (sedici) mesi. Il CDI ha inoltre stabilito che il periodo di ineleggibilità decorrerà dal 12 aprile 2014 (data di raccolta del campione). Di conseguenza, il periodo di squalifica imposto al Sig. James Stewart terminerà l'11 agosto 2015 a mezzanotte.

In conformità con l'articolo 10.8 della CAD, il CDI ha stabilito che il signor Stewart è squalificato da tutte le competizioni a cui ha partecipato (compresi i quattro round della serie nazionale Lucas Oil AMA Pro Motocross 2014) successive al ritiro del campione (12 aprile 2014) e tutti i risultati da lui ottenuti in tali competizioni verranno annullati con tutte le conseguenze che ne derivano compresa la decadenza di eventuali medaglie, punti e premi. La FIM modificherà quindi di conseguenza le classifiche del Monster Energy AMA Supercross 2014, un campionato mondiale FIM.

Le parti possono presentare ricorso contro la decisione del CDI dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) di Losanna (Svizzera) entro 21 giorni dalla data di ricevimento della decisione del CDI ai sensi dell'articolo 13.6 della FIM Anti -Codice antidoping.

La decisione motivata completa è stata notificata al signor Stewart il 12 dicembre 2014 e sarà pubblicata sul sito web della FIM a tempo debito.
Fonte: fim-live.com

Assicurati di farci sapere cosa ne pensi di questa seccatura.
Testo: Matthias Van Eeckhoven – Foto: Suzuki-Racing.com