Eroico o pazzo?!
La polvere si deposita lentamente. Non è Jeffrey Herlings ad aver vinto il suo terzo titolo mondiale, ma Jordi Tixier ad aver conquistato il suo primo titolo mondiale in Messico! L'appassionato olandese di motocross è in profondo lutto.
Sappiamo già tutti dove è andato storto: Jeffrey Herlings era un po' troppo entusiasta del concorso "Everts & Friends Charity". Non sulla sua solita moto MX2, ma su una moto da 85 cc. Per un momento, 'The Bullit' di Elzendorp ha mostrato il suo lato immaturo. La voglia di vincere, anche se “solo” contro Roan van de Moosdijk, è apparentemente maggiore del buon senso di rilassarsi un po'. Dopo un salto non andato come doveva, il due volte campione del mondo MX2 si è rotto il femore.
Per il leader del team 'Factory KTM' è subito iniziata una corsa contro il tempo. Mancavano solo pochi punti per diventare campione del mondo, ma JH84 sarebbe riuscito comunque a finire davanti a Jordi Tixier? Potrebbe essere ancora in azione nel 2014?! KTM e Jeffrey Herlings hanno detto di sì! L'olandese si è recato al centro di riabilitazione della Red Bull dove hanno lavorato duramente per rimontare. Stavano lavorando a qualcosa di impossibile, 'il bullo' avrebbe dovuto polverizzare il tempo normale di riabilitazione di circa sei mesi! Non sei mesi ma poco meno di 2 mesi, questo era il tempo che Jeffrey aveva e gli fu concesso.
Abbiamo lavorato duro, abbiamo lavorato molto duro. Jordi Tixier si avvicinava sempre di più. Nel periodo che precede il penultimo Gran Premio in Brasile, tutti si aspettavano che Herlings ottenesse il via libera per partecipare in Brasile? La risposta è stata no! Un'infezione aveva ritardato la guarigione e la gamba era lungi dal crescere insieme. Il Gran Premio del Messico era ancora una possibilità?! Gli intimi ci hanno detto senza esitazione: No!! Quando inizia, si gioca con l'ulteriore carriera di Jeffrey.
Eppure l'olandese ha stupito i suoi intimi e tutti noi presentandosi al corso di formazione olandese mercoledì e giovedì. Ma già giovedì un nuovo impatto alla gamba provoca ulteriori lesioni. Quindi viaggiamo con una gamba molto debole. Un viaggio finito come è finito. Un viaggio che, a posteriori, si è rivelato irresponsabile. Sia il management della KTM che lo stesso Jeffrey Herlings hanno goduto di una brillante carriera. Aggiungiamo questo, se questa storia avesse avuto un lieto fine nessuno si sarebbe fregato dei rischi corsi. Inoltre sarebbe senza dubbio diventato il "mattone del secolo", anche se ovviamente lo è anche adesso!
Testo: Matthias Van Eeckhoven – Foto: Facebook
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