Talento giovanile belga parte 2
Fermo ma giusto. L'allenatore della nazionale belga Yves 'Holeshot' Devlaminck continua con il suo resoconto di fine anno. In questo episodio, Holeshot fa luce su Damon Graulus, Cédric Grobben, Yannick Heylen e Stijn Hofman.
Damon Graulus: versatile
L'opinione di Hole shot: “Al momento, Damon è uno dei pochi piloti in Europa che può mettersi alla prova su diversi tipi di percorsi, in diversi campionati (ADAC in Germania, Cadet in Francia e ONK nei Paesi Bassi). Ogni volta che lo vedevo esibirsi, faceva impressione. Non solo tecnicamente, perché lo sapevo già da più tempo di oggi, soprattutto per la sua esperienza e intuizione.
A Valkenswaard ha controllato molto bene la sua partita, su tutta la linea. Anche durante le prove libere, le qualifiche e il riscaldamento. Anche se non è riuscito a finire la gara dimostra comunque esperienza e professionalità! Ciò vale anche per lo stage svolto a Lommel nella settimana del rientro dall'infortunio. Damon ha fatto esattamente quello che doveva fare: ha giocato con la pista e con la sua moto, senza correre rischi eccessivi su una pista eccezionalmente dura. Un esempio di controllo…
Per la prossima stagione non dovrebbe precipitarsi nella 125. Continuare a giocare con la moto, provare cose nell'allenamento tecnico-di guida che gli altri non fanno. Inoltre, dovrà gradualmente prestare maggiore attenzione alla sua forma fisica, e un allenamento più intenso ne fa sicuramente parte”.
Cédric Grobben: finale di stagione positivo
L'opinione di Hole shot: “Cédric aveva lavorato duro durante l'inverno quando si è verificato un brutto infortunio nel peggior momento possibile! Ha dovuto ricominciare da capo e questo ha richiesto tutta la sua pazienza. Ritornare è stato difficile sia a livello sportivo che mentale. Fortunatamente, non ha avuto ricadute e fino ad oggi la sua tendenza è al rialzo. Deve mantenere quel buon feeling per la prossima stagione. Cédric ha una buona posizione sulla moto. Deve continuare a lavorare come ha fatto finora e, soprattutto, continuare a migliorare la sua tecnica”.
Yannick Heylen ha del potenziale
L'opinione di Hole shot: “Yannick è un fenomeno! È il più giovane del gruppo, ma è sempre il primo a fare uno scherzo. Trova sempre qualcosa per far ridere tutti... Attenzione, sa anche quando bisogna fare un lavoro serio. I suoi progressi sono stati notevoli. All'inizio della stagione ha dovuto lottare per la qualificazione, mentre alla fine ha raccolto regolarmente punti. Quest'estate è caduto regolarmente, ma in realtà è inevitabile quando sei impegnato a superare i tuoi limiti.
In parte a causa della sua piccola statura, deve ancora migliorare tecnicamente e per risparmiare le forze deve imparare a giocare di più con il circuito. Inoltre, consiglio un motore leggermente meno potente. So che sembra strano, ma questo lo fa lavorare di più per mantenere la velocità e imparare a dimenticare il freno posteriore in curva! Comunque Yannick è ancora molto giovane e se continua così tra due o tre anni sicuramente farà parlare di sé…”
Stijn Hofman sul personaggio
L'opinione di Hole shot: “Stijn è davvero un amaro, arrendersi non è nel suo dizionario! Purtroppo si mette molta pressione prima delle partite importanti. Di conseguenza, le sue prestazioni sono inferiori al suo vero livello. Sicuramente ha imparato di più a livello tecnico, ora deve ancora lavorare sulla velocità in curva e sui salti tecnici. Lui stesso parla di un passaggio alla 2010cc per il 125, anche se personalmente penso che un anno in più con la 85cc sia una scelta migliore. Su un 85 cc spesso penzola dalla ruota anteriore e su una moto più piccola è comunque consigliabile lavorare sulla sua postura”.
Nella parte 3: Julien Lieber, Daymond Martens, Mathias Piessers e Jonas Salaets
Credito fotografico: Olivier e CDS
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